Dunque, premetto che le fiere di solito mi piacciono. Si vedono cose nuove, si trovano occasioni e particolarità e questa di cui vi sto per narrare era davvero speciale. Siamo state – ovviamente io e Jan -- all’inaugurazione della XVI Mostra Mercato Orticola, una grande fiera botanica ai Giardini “Indro Montanelli” di Via Palestro a Milano, la scorsa settimana.
Il tempo meteorologico accompagnava, come si dice alle mie latitudini più abituali. Tra piante e fiori, tra uno stand di amache ed uno di vasi, tra panche in legno ed antiquariato giardiniero, candele, tovagliati da pic nic e cesti artigianali, un flusso di megafauna vippeggiante ha percorso l’anello attorno alla fontana invadendo la ghiaietta dei viali.
Orticola, che è uno degli eventi meneghini più trendy dell’anno, è famosa anche per i cappelli che si indossano: come una Ascot vegetale, i convenuti sfoggiavano copricapo ornati ed abusati di verzure e corolle. Alcuni davvero spettacolari, come quello di Roberta Artom, ispirato ad una gasthaus tirolese.
Poiché soffro – fortunatamente -- di prosopagnosìa (difficoltà di riconoscere i volti dei VIP) sono riuscita ad identificare solo qualche esemplare di questa fauna arcimboldiana: la parte femminile della famiglia Missoni ed un allampanato Paolo Kessisoglu. Forse perché senza cappelloni.
Certo che c’erano molti altri! Ma io ammiravo fiori e piante aromatiche, chiacchieravo con Antonella Matarrese e con Donatella Simoni e facevo foto qua e là.
Januaria ha salutato circa la metà dei tantissimi convenuti, ma lei ha un database di nomi e volti impressionante.
La sua cronaca con tante foto la trovate su Oggi, la mia, low profile e con meno foto, l’avete appena letta.
P.S.: Januaria mi aveva agghindato come una safarista, con sahariana e copricapo in bambù foderato. Sembravo un Carnevale fuori stagione e fuori età. Ma mi sono divertita.
