Todos caballeros

Archiviamo la direttastrimin e dedichiamoci ai problemi del traffico avellinese. Argomento sul quale c'è unanimità di scontento e perciò vado tranquilla.

Quante volte abbiamo esclamato "M'addo stanno 'sti vigili!?!", quando non riusciamo ad attraversare, quando i varchi sulle strisce sono impediti, quando frotte di imbecilli di ogni età camminano strafottenti tagliando incroci e rotonde, quando i marciapiedi diventano parcheggi stabili, quando le auto stazionano sulle aree delle fermate dei bus! Tra le atrocità annovero pure le soste nella curva tra piazza Kennedy e via Carducci per far scendere qualcuno che deve prendere un pullman, l'affollamento di Via Volpe nei dintorni delle ore 13, la doppia fila a Via Mancini (già abbastanza stretta di suo), la sosta all'incrocio tra via Mancini e Via Vasto, il pattume domestico depositato nelle buste davanti ai portoni (così si evita di recuperare il secchio il mattino dopo): le situazioni sono molte di più, è ovvio, ed i vigili non bastano a presidiare ogni decametro della nostra città, periferie comprese. Infrazioni e svaccamenti sono continui e -- a mio parere -- in aumento.

Potrebbe essere una soluzione, quella di assumere più controllori, visto che per esempio, negli stadi abbiamo quattro uomini e due guardaporte a controllare ventidue persone e da anni si chiede (Biscardi in prima linea) pure la moviola in campo. Vabbe' vabbe', non divago.

Dunque, ho letto (qui: http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2014/02/17/multe_social_vigili_urbani_polizia_twitter_facebook_app_roma_salerno_rovigo.html‏) dell'esperimento di alcuni Comandi di municipale (innescati da iniziative di residenti) per arginare il fenomeno dell'inciviltà automobilistica.

Si tratta di agevolare e incrementare una pratica già utilizzata dal popolo dei social (ma anche su queste colonne: a scelta http://www.orticalab.it/Piazza-Castello-mobbing-da , http://www.orticalab.it/Piazza-Castello-ovvero-le-varie , http://www.orticalab.it/Ruote-rotelle-viaggio-tragicomico , http://www.orticalab.it/Avellino-le-auto-in-doppia-fila-e ), ovverosia segnalare/evidenziare/condividere tutte le situazioni di inciviltà cui quotidianamente assistiamo.

Da quello che comprendo, che sia una foto tuìttata o postata sul profilo fèisbuk, instagrammata o inserita in una sezione dedicata della Municipale, pare che l'iniziativa come minimo diventa una valvola di sfogo per cittadini spesso furenti, e ciò non è da sottovalutare. Tuttavia, succede anche che i vigili intervengano massicciamente, tanto che a Roma la prassi si è istituzionalizzata.

Mi rendo conto che -- come riportato dal servizio di SkyTG24 -- la modalità di denuncia social non può né deve sostituire il ruolo e la funzione dei Vigili Urbani, ma è anche vero che non se ne può davvero più degli abusi arroganti e scostumati di automobilisti ed anche di pedoni (che non sono santi). Il perpetuarsi di infrazioni è dovuto alla mancata sanzione. Se tutto passa in cavalleria, diventa un vantaggio a diventare todos caballeros. A mali estremi, estremi rimedi: dunque il social, dunque la visibilità coram populo.

Se le immagini delle infrazioni diventano di dominio pubblico (con o senza le targhe oscurate, dipende dai siti e dai servizi) i responsabili non possono esimersi dall'adottare una qualche iniziativa, così come riportato nel servizio giornalistico citato.

Prevengo qualche obiezione: non è delazione, anche perché non si può elevare multa attraverso una foto privata per quanto circostanziata sia. Le uniche situazioni ammesse si chiamano autovelox, tutor autostradali e street control.

Anticipo una forma di sottile piacere: voglio immaginare come potrebbe essere affollata una pagina social dedicata alla raccolta di tutte le situazioni 'improprie' (va' diciamo così) che vediamo/viviamo in città. Mi prefiguro anche la difficile attività di triage che i nostri vigili urbani dovrebbero operare per decidere dove intervenire. Immagino di camminare in una città meno scostumata e più rispettosa, senza dover temere l'automobilista che mi passa radente sulle strisce mentre digita sul cellulare.

Posso sognare, qualche volta?