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Fai sorridere la tua pancia e il mondo ti sorriderà

Chi non ha mai sentito espressioni del tipo ‘parlare alla pancia’ o ‘parlare di pancia’? Come pure ‘reazione di pancia’?

Di solito, noi tutti si pensa che sia una troppo istintuale, sicuramente poco ragionata, quindi sbagliata. Si è sempre detto che il successo del Banana gli deriva dal fatto che parla alla pancia degli Italiani, o che le pubblicità efficaci comunicano direttamente alla pancia, senza permettere al cervello di attivarsi. Chi non si riconosceva in tali statuizioni, ha votalo Cuperlo, per esempio, alle primarie del piddì. (L'ho sentito parlare all’ultima direzione, quella dell’ostracismo a Lettaenrico, lugubre come ‘na quaresima. Roba da ernia iatale, giusto per rimanere in ambito gastroenterologico.)

Lo stesso Platone – attraverso la narrazione del mito dell’auriga – tripartiva l’animo umano (ma anche lo Stato) assegnando alle viscere la parte concupiscente, che doveva essere tenuta a bada e guidata – assieme alla parte passionale, il cuore -- dalla parte razionale, ovverosia, la mente.

Platone. Più di duemila anni fa.

Roba totalmente superata oggigiorno. Ecchettodicaffà.

Su NPR (la radio pubblica statunitense) hanno mandato in onda un servizio in cui si stabilisce che – contrariamente a ciò che diceva Platone -- noi tutti siamo guidati nell’attività cognitiva e mentale dal nostro intestino, in particolar modo dai batteri che ospitiamo. Lo studio è del Prof. Mayer dell’UCLA. Ma vi è di più: l’attività cerebrale cambia se cambia la tipologia di batteri che ospitiamo. Addirittura, s’ipotizza una sorta di cura calmante pure per certi disordini psichici, attraverso … lo jogurt (i probiotici, per essere precisi).

Ed eccoci finalmente al punto. Premesso che a me lo jogurt (lo scrivo alla tedesca, per vezzo, problemi?) piace infinitamente, avete visto una delle ultime pubblicità (quelle che parlano alla pancia, per intenderci) in cui da un po’ si martella co’ ‘sta storia delle pance sorridenti?

Ricapitoliamo: le nostre facoltà mentali sono influenzate dagli ospiti del nostro intestino. Significa che a batteri migliori corrispondono comportamenti migliori. Onde per cui, dobbiamo coccolare i nostri ospiti, affinché ci permettano di essere sempre al top. Insomma, se ‘loro’ sorridono, noi abbiamo risolto i nostri problemi esistenziali e forse politici. Se avete qualche rovello o siete in ambasce, prede di dubbi e insicurezza, no problem, fatevi uno jogurt. Anche due, abbundantis abbundandum.

Morale? Il prossimo che dice che pensiamo solo alla pancia o che i politici parlano alla pancia del paese, guardatelo con rispetto: ha capito tutto. Cià.

Tag(s) : #La Cugina di Parascandolo, #jogurt, #batteri intestinali
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