Faccio la spola tra casa ed il seggio. Stamane c'è il sole. C'è molta gente che ha deciso di votare lunedì mattina, orientandosi su come gli altri si sono comportati domenica. Molti sono anziani. Ieri sera, è caduta una persona sulle scale della scuola e stamane in tutta fretta hanno dipinto delle strisce gialle di attenzione (vedere foto).
Di rappresentanti di lista non ce ne sono molti a quest'ora, il bello (il brutto?) arriverà a partire dalle due, più o meno. Mi fermo a chiacchierare sulla panchina al sole con altri tre colleghi estemporanei, di altre liste. Il lamento è sempre quello: inaffidabilità della politica.
Si ferma qualche amico e l'argomento non cambia. Le persone hanno pure delle idee sensate e congrue, ma santocielo perchè non vengono fuori prima di votare? Lo sfogo è sempre ex post. Si vota, magari turandosi il naso, e poi ci si sfoga, per senso di colpa, per liberarsene. Siamo brava gente, ma abbiamo generato una classe politica indecente.
Ho trovato un mio caro amico che mi ha raccontato che la figlia, dopo una bella e faticosa laurea, non trovando occupazione, a trentatrè anni si è re-iscritta all'università, per non abbattersi e cadere in depressione. Ha scelto di rimanere studentessa ancora per qualche anno. Cerca di fermare il tempo.
"Nessuno più è così libero dal bisogno per permettersi di votare gente onesta come te", mi ha dolorosamente confessato un padre in pensione che non sa come fare a garantire la sopravvivenza ai figli adulti. Si vergogna di dirmi chi ha votato, nonostante la grande amicizia. Mi chiede scusa.
Ho sentito persone che mi parlavano di essere stati ricattati dai loro datori di lavoro e quindi costretti a votare su suggerimento. A controprova, eccovi il link di una notizia sull'argomento. Che pena. Tuttavia, continuiamo ad essere 'brava gente', teniamo famiglia e ciò sembra giustificare ogni delitto. Come la gelosia è diventato l'unico movente dei femminicidi. Oddio.
Crocchi di galoppini stazionano al di là della strada, qualcuno, sollecito, si adopera per aiutare anziani claudicanti con doppie stampelle a recarsi al seggio. I nonni votano per i candidati che hanno promesso qualcosa ai nipoti: un posticino, un incaricuccio, un contrattino. Giusto per tirare avanti fino alle prossime elezioni. Poi, si aprirà di nuovo il mercato. Ma fino a quando può durare tutto ciò?
Gente di centro-sinistra (indistintamente) che si lamenta delle innumeravoli fazioni e correnti in cui ci si è divisi. E non c'entrano le idee, solo il potere, la cazzimma, lo sberleffo agli elettori. Che il porcellum verrà appena appena modificato (come annunciato), invece che abbattuto totalmente, la dice tutta sulla voglia dei parlamentari di cambiare lo stato di cose in cui si trovano comunque ottimamente: con quale altro sistema elettorale avremmo permesso a gente ignava ed incompetente di assurgere con tale facilità a Montecitorio? Ce n'è anche per i grillini, ovviamente. Ha senso impiantare processi mediatici e sommari per la diaria, se gli elettori li hanno votati per cambiare l'Italia? Le persone stanno interrogandosi sull'efficacia del voto dato ai pentastellati.
Non basta essere onesti -- parafrasando Mao (Discorso conclusivo alla terza sessione plenaria allargata dell’ottavo Comitato centrale del Partito comunista cinese, ottobre 1957) -- bisogna anche essere competenti. Beninteso, non nel malaffare.
Sarà stato l'effetto della notizia dell'astensionismo, ma stamane in giro tra la gente c'è depressione. L'astensionismo è indice di 'vuoto' (d'impegno, di volontà, di democrazia) e nel vuoto politico prolifera sempre e solo il peggio.
Mangio qualcosina e ritorno al seggio. Ogni sezione dovrà ospitare 21+8 sedie per i rappresentanti. La vedo oscura.
