FianoMusicFest 2013

La fine di agosto ha regalato all'Irpinia molti eventi e tutti di qualità, nonchè seguiti. Da Calitri con Vinicio il Grande, al Teatro Gesualdo, con Flussi, da Montemarano ad Aiello del Sabato, con il FianoMusicFest, undicesima edizione.

Davvero per caso, seguendo un annuncio via fèisbuk (che se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo) ho conosciuto Concetta Casciano, Assessore al Comune di Aiello, la quale ha immaginato di aprire nell'ambito del Festival della Musica (tutta ottima) e del Fiano, un piccolissimo salotto letterario, nel quale incontrare alcuni autori. Il progetto è sperimentale ed ha sofferto di alcune distonie organizzative, ma tutto sommato è andata benone, per essere un esordio.

Sulla terrazza dove era la nostra postazione, il flusso di gente era notevole e ad ondate si fermavano per ascoltarci. Le prove delle band nel palco di sotto ci hanno creato più di un attimo d'imbarazzo perchè coprivano il nostro microfono, tuttavia è stata un'esperienza strana e nuova cercare di mantenere la conduzione di un incontro in mezzo ad un colorato sciamare di gente, suoni e colori.

Sì, lo ammetto. Mi sono divertita ed anche molto. Nelle prime due serate siamo stati tutti ospitati nell'ultima terrazza, quella più alta, tra uno stand di Fiano e quello dei dolci alla nocciola. Dietro, il panorama della Valle del Sabato e davanti a noi lo stand delle case editrici che hanno aderito all'invito ad esporre (si spera che un altr'anno possano aumentare), l'installazione dell'Associazione SIANFEMIDA di Santa Lucia di Serino e le coloratissime tele di Dorotea Virtuoso, digital painter, che fanno tanta scenografia. Domenica sera, invece, ci siamo spostati nel centro sociale, tra foto e quadri.

Nell'ampia gallery in basso, trovate le foto di tutte e tre le serate.

Venerdì, dunque, abbiamo chiacchierato con Valentina Mattiello, cassiera universitaria, simpatica, volto pulito, persona chiara, nonchè ragazza alta e molto bella. Ci ha raccontato di questo piccolo divertissement che narra dei suoi otto anni a fare cassiera in un supermercato zonale, dal titolo "Tutti fanno la fila per me". Ilaria Scarano, una grande, per simpatia, bravura e trovate (sono fiera di esserle amica), ha letto tre brani divertenti dal piccolo volume e Valentina ha sottoposto ad un piccolo test sul cliente-tipo un signore che si era sciroppato 300 km andata&ritorno (veniva dalla provincia di Foggia) per assistere al FianoMusicFest.

Durante la seconda serata, abbiamo simpaticamente tormentato Vito De Nicola, architetto di Calitri, ottimo acquerellista, il quale, però, non ama assolutamente parlare in pubblico. Il suo ultimo romanzo, "L'acquerello in verdaccio", è strapieno di spunti: L'Aquila, la devastazione archeologica del patrimonio italiano, gli obbrobri architettonici moderni, l'Irpinia d'Oriente, l'Europa del Mediterraneo orientale, Napoli e Caravaggio. Vito è ottimo tecnico e pittore, suo è il progetto del recupero di Borgo Castello a Calitri, per esempio. Sono un'estimatrice dei suoi acquerelli, ma vi devo confessare che tutta la parte del suo romanzo in cui descrive le vicende di Giannyna e di suo fratello nel regno di Napoli di fine 1500 è una vera perla.

La terza serata è stata dedicata ad un graphic novelist, il giovane Fabio Festa. Ha scritto e illustrato un'idea editoriale simpatica e immediata, dal titolo "Nel labirinto". Si tratta del percorso di crescita personale e professionale di un ragazzo di oggi, alle prese con la precarietà, l'instabilità e la mobilità geografica e che ha integrato la multimedialità e l'utilizzo dei social network nella conduzione della sua quotidianità.

(Nella foto in alto, i tre volumi presentati.) Non sono molto amante dell'alcol, anzi. Però, un flute di fiano spumantizzato con il cuoppo di frittelline ai fiori di zucca sono da ascrivere all'hashtag #felicità.